Lettera aperta delle Madri contro la manifestazione del Blocco Studentesco

         Il Comitato
Madri per Roma Città Aperta, costituitosi intorno a Stefania , madre di Renato
Biagetti, giovane di 26 anni, accoltellato un anno fa sulla spiaggia di Focene
e a cui il sindaco ha intitolato la sala convegni della Città
dell’Altraeconomia, vuole esprimerle la preoccupazione per lo svolgimento della
manifestazione nazionale prevista per l’8 febbraio a Roma,di Blocco
Studentesco  organizzazione di chiaro
stampo neofascista, nei metodi e nei contenuti .

Il loro sito,
con esigui slogan su alcuni temi scolastici, diventa portale di accesso, per lo
studente che volesse visitarlo, verso 
tornei di calcio chiamati “Mattanza, esponenti politici e figure di
riferimento negazioniste dei campi di sterminio, gruppi musicali neofascisti,
siti dove si leggono programmi deliranti 
di odio, razzismo e intolleranza.

Da tempo i
gruppi neofascisti a Roma e in tutto il paese stanno ricercando visibilità e
dimensione sociale nei temi del disagio e del degrado delle città come
l’emergenza dei rifiuti in Campania, e nei “vuoti” storici, sociali, economici
lasciati dalle istituzioni democratiche.

Anche la
manifestazione di Blocco Studentesco dell’8 si inquadra in questo senso. Una
ricerca di visibilità e di validazione sociale di un gruppo di matrice
neofascista, sui temi della scuola e sulle Foibe, che non devono diventare
“luogo” della memoria fascista,  ma
restare un pezzo della nostra storia italiana..

Una
manifestazione che “promette”, viste le caratteristiche dei partecipanti, di
essere occasione di atti di apologia di fascismo vietata dalla Costituzione e
dalle nostre leggi.

Una
manifestazione che infanga la storia della nostra città, medaglia d’oro nella
lotta di Liberazione dal fascismo e dal nazismo.

Per tutto
questo chiediamo alle istituzioni e alla società democratica di fermare questa
manifestazione.

 

 

Comitato Madri per Roma
Città Aperta

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