Squarci di destra

 

Laboratorio Antifascista
Sabato 12 e domenica 13 maggio si è tenuto a Roma, presso il csoa Ex Snia Viscosa, il primo Laboratorio Antifascista nazionale.

Per due giorni almeno 200 compagni e compagne si sono incontrati per parlare di antifascismo e rilanciare un percorso politico comune.

Le discussioni serrate dei quattro tavoli di discussione su: metropoli, chiesa e neofascismo, metodo della memoria e comunicazione, hanno ricevuto il contributo di tante realtà che anche con sguardi ed esperienze differenti hanno date letture e informazioni molteplici come punto di partenza per una ripresa comune dell’azione antifascista

 

Proprio per questo riteniamo che in questo primo comunicato non possa essere fatta la sintesi della due giorni. La lettura, più complessa del contesto in cui ci troviamo, abbiamo deciso di riservarla alla pubblicazione di un opuscolo che conterrà i contributi di tutti e tutte coloro che hanno attraversato questo primo laboratorio nazionale. L’intenzione però è quella di non chiudere l’esperienza e le tesi uscite nella due giorni ne con questo comunicato ne con la successiva raccolta degli interventi e dei contributi, ma di dotarci di strumenti, materiali, documenti in grado di produrre una continuità, un work in progress permanente, che possa mantenere viva l’articolazione, lo scambio di esperienze e di analisi, che possa coinvolgere anche quelle realtà che non hanno potuto per motivi diversi, partecipare alla due giorni del primo laboratorio nazionale.

Ciò che con certezza è emerso dalla 2 giorni è stata la necessità di raccontarsi, sotto il punto di vista dell’analisi sui neofascismi e sulle pratiche necessarie a contrastarli. E’ emersa con forza la necessità di “vederci”, cioè di costruire quei momenti larghi ma con una minima garanzia di concentrazione e approfondimento, che segnalano l’importanza di una nuova atmosfera fatta di condivisione e contaminazione. E’ proprio il valore dell’incontro tra differenti percorsi che hanno potuto e potranno contaminarsi e dare un lettura più attenta del contesto sociale e politico in cui i neofascisti si insinuano, e che riescano ad individuare i percorsi necessari all’intervento antifascista.

Dirsi antifascisti oggi significa mantenere forte la memoria della resistenza e del ruolo centrale dell’antifascismo nei movimenti sociali dal dopoguerra fino ad oggi. Questo anche per ribadire la centralità della questione antifascista nelle lotte sociali di tutti giorni. Nella due giorni una forte presa di posizione è andata nella necessità di contrastare la deriva autoritaria verso cui tende la governance di questo paese, dal cattofascismo delle compagini sia di centrodestra che di centrosinistra, del continuo tentativo di un revisionismo storico pericolosissimo che ormai costruisce una tesi sull’equidistanza che tende verso un vero proprio favoreggiamento nei confronti della sottocultura neofascista e delle organizzazioni neofasciste, come già avviene nella città di Roma, laboratorio della governance demokratika e della destra estrema, attraverso il “patto per la legalità” e l’assegnazione di spazi pubblici ai neofascisti e le continue aggressioni avvenute in questi ultimi tempi toccando il punto più altro con la morte di Renato.

Il laboratorio nazionale ha quindi individuato la necessità di costruire strumenti utili alla continuità della comunicazione interna tra le varie realtà nazionali cosi da produrre forme e metodi di lavoro, dal monitoraggio, all’inchiesta, alla circolazione dei diversi contributi necessari a costruire una più attenta articolazione. Cosi come sarà necessario costruire forme di comunicazione esterna, nella società, una ripresa di parola in grado di ricostruire forme di controinformazione, campagne comunicative comuni e ad iniziative pubbliche coordinate.

Il laboratorio nazionale individua e lancia subito una prima iniziativa da costruire in maniera comune e nazionale per la data del 14 luglio 2007.

L’idea è quella che in ogni città, ed ognuno in forma autonoma e con le propria modalità, si costruisca una giornata in memoria di Dax e Renato. L’idea che lanciamo è quello di fare un murales in ogni città, possibilmente di giorno ed accompagnato da musica, banchetti di controinformazione antifascista, performance teatrali, e tutto ciò che ognuno reputa necessario per comunicare nei propri territori. L’idea è quella poi, che questa giornata e quindi le diverse forme di comunicazione che ognuno avrà prodotto, siano inserite tramite video, foto, audio, comunicati in un'unica pagina online, cosi da raccogliere tutte le iniziative a carattere nazionale.

Infine abbiamo individuato nella data del 15 settembre il prossimo Laboratorio Antifascista nazionale che si terrà di nuovo a Roma. Relativamente al prossimo incontro nazionale invitiamo tutte le realtà interessate a costruirlo insieme, nei temi da approfondire, nelle articolazioni, nella individuazione dei metodi e dell’organizzazione del laboratorio nazionale.

Sarà presto comunicato un indirizzo internet in cui sarà possibile trovare documentazioni e materiali, appuntamenti e iniziative, utile anche a costruire il prossimo incontro nazionale

Chi pensa di fermarci ci vedrà muoverci,

chi pensa di zittirci ci sentirà urlare la nostra rabbia.

 

RETE ANTIFASCISTA METROPOLITANA – ROMA.

 

This entry was posted in Iniziative. Bookmark the permalink.